Tutti i diritti e i doveri del consumatore relativi all'acquisto di un prodotto: cosa fare in caso di dubbi
Alcuni diritti e doveri di commercianti e consumatori nella pratica risultano abbastanza controversi, ecco quindi un decalogo delle regole generali da considerare sugli acquisti secondo la normativa vigente.
- Il prezzo esposto è quello che fa fede sempre. Nel caso in cui per errore non è stato aggiornato e quello conteggiato alla cassa risulta superiore, il prezzo finale da considerare resta quello esposto.
- Tutti i prodotti mostrati nelle vetrine devono per legge esporre il prezzo ben leggibile. In caso di prodotti alimentari deve esserci l'indicazione ulteriore del prezzo al chilo o al litro, sia che vengano venduti sfusi o imballati.
- Per la merce sfusa il prezzo esposto deve essere al Kg. I Commercianti che furbescamente indicano il prezzo "a mezzo chilo" possono essere segnalati e passibili di sanzioni.
- Per le merci vendute sfuse deve essere considerato il peso netto. Le bilance sono dotate del1'annullamento automatico della tara. Sul display si deve controllare che compaiano sempre i grammi della carta o del sacchetto.
- In casi di sospetti che un prodotto alimentare confezionato sia segnalato di peso inferiore rispetto a quello dichiarato, si ha il diritto di chiedere l'apertura della confezione e il controllo del peso netto, in ogni caso sono giustamente previste alcune tolleranze per le confezioni eseguite a livello meccanico.
- Non può essere venduto un prodotto oltre il giorno di scadenza indicato con nella classica formula "da consumarsi entro il"; mentre per i prodotti su cui compare la scritta "da consumarsi preferibilmente entro" il venditore si assume completamente la responsabilità della sua commestibilità e delle eventuali intossicazioni alimentari provocate, nel caso di vendita in data successiva.
- Nei locali pubblici, nel caso in cui non sia esposto il prezzo delle consumazioni al tavolo, il consumatore ha il diritto di pagare quello delle corrispondenti consumazioni al banco.
- Il venditore ha l'obbligo di sostituire un prodotto gravemente difettoso. Se non può farlo, deve rimborsare completamente il cliente della somma pagata. Il consumatore inoltre può rifiutare l'offerta di un "buono" di pari importo per l'acquisto di altri prodotti nella medesima attività, ma nel caso in cui acceti, può pretendere che la validità del buono sia pari a un anno.
- In caso di difetti il responsabile è sempre il venditore e non il produttore.
- Anche la merce venduta durante il periodo dei saldi, nel caso in cui presenti dei difetti, deve essere sostituita o rimborsata.
- Il commerciante non è tenuto a ritirare la merce per il semplice pentimento o ripensamento del cliente. Cambiare idea non dà diritto alla restituzione della somma pagata.
- I prezzi sono liberi e stabiliti dal venditore: escluse rarissime eccezioni lo stesso prodotto può infatti avere prezzi diversi, quindi il consumatore non può richiedere alcuna restituzione nel caso in cui si accorga che altrove il prezzo è inferiore.
- Non esistono norme o impedimenti che non consentano il rimborso di un cliente.
- Il pagamento attraverso assegno o carta di credito è possibile esclusivamente se accettato dal venditore, che a sua volta non può rifiutarsi di accettare questi metodi di pagamenti se espone il marchio dell'ente emettitore.
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La facoltà di ripensamento
Procedure e scadenze per far valere il proprio diritto di ripensamento e quindi formalizzare l'annullamento di un contratto
In generale non esiste nella nostra legislazione un diritto al ripensamento per annullare un contratto: esiste solo dove è previsto in senso generico e in tal caso si può tranquillamente recedere senza fornireulteriori spiegazioni.
Come effettuare una disdetta
Tutti i passaggi da effettuare e le cose da evitare tassativamente per far valere i propri diritti in termini di disdetta.
E' fondamentale prestare la massima attenzione quando effettuiamo una disdetta ed evitare di commettere gravi errori che renderebbero nulla tutta la procedura, ecco quindi alcune importanti regole generali.
- Dopo aver formalizzato la disdetta, evitare tassativamente di ritirare la merce, a volte infatti potrebbe essere spedita ugualmente per errore, respingendola al mittente e avvisando i familiari o chi si occupa della corrispondenza di non ritirarla per nessun motivo.
Come evitarle le truffe
Grazie alle nuove tecnologie la lotta a queste frodi sta portando risultati importanti, ma non bisogna abbassare la guardia e prestare sempre la massima attenzione
Una persona commette una truffa se, inducendo la vittima in errore con artifici o raggiri, procura, a sé o ad altri, un ingiusto profitto e un relativo danno altrui.
Il cuore essenziale di questa pratica quindi è l'inganno, con il quale la vittima viene indotta dal truffatore a compiere un atto oppure a subire una rinuncia che comporta una diminuzione del suo patrimonio e che non avrebbe compiuto senza la volontaria frode del truffatore.
Chi è il Consumatore, cosa dice la Legge
Vediamo come la giurisprudenza Italiana inquadra qiesto soggetto
Dal punto di vista giuridico il consumatore è "la persona fisica che agisce per obiettivi estranei all'attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta".
Questa è la definizione riportata all'articolo 3 del Codice del Consumo emanato il 29 luglio 2003, mentre il nuovo Codice riconosce la figura del consumatore anche come un utente di servizi pubblici.
La Tutela giuridica del Consumatore
Quali sono le condizioni che proteggono i nostri acquisti
Oramai è nota oggi la presenza di Leggi che tutelano i rapporti del consumatore con le categorie professionali", tali norme infatti ipotizzano una disuguaglianza decisa tra le parti che sono titolari di diritti e doveri diversi.
Al giorno d'oggi le leggi che tutelano ed aiutano il consumatore sono diverse. Esse sorgono mediante l'insieme di disposizioni dell'ordinamento italiano e comunitario proprio per intervenire a favore del cittadino che non sempre è tutelato.
Cosa prevede a Legge Italiana sugli acquisti
La protezione del consumatore è stata rafforzata negli ultimi anni non solo in Italia ma soprattutto nella UE
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