Grazie alle nuove tecnologie la lotta a queste frodi sta portando risultati importanti, ma non bisogna abbassare la guardia e prestare sempre la massima attenzione
Una persona commette una truffa se, inducendo la vittima in errore con artifici o raggiri, procura, a sé o ad altri, un ingiusto profitto e un relativo danno altrui.
Il cuore essenziale di questa pratica quindi è l'inganno, con il quale la vittima viene indotta dal truffatore a compiere un atto oppure a subire una rinuncia che comporta una diminuzione del suo patrimonio e che non avrebbe compiuto senza la volontaria frode del truffatore.
E' punibile per questo reato però, solamente chi vuole espressamente ingannare la propria vittima, e per questo beneficiare di un proprio arricchimento a spese della vittima.
Si parla chiaramente di danneggiamento volontario di una persona, quindi non si tratta di truffa se il comportamento malevolo è causa di un errore o di una mancata consapevolezza dell'illegalità del comportamento stesso o dell'irregolarità del profitto e del danno che ne deriva.
C'è più di un semplice dibattito quindi sulla possibilità che la semplice bugia possa essa stessa costituire una condotta fraudolenta: secondo la maggioranza comunque, anche la menzogna costituisce una truffa, considerando che gli artifici non consistono solamente in una subdola messa in scena, ma anche in una qualsiasi dissimulazione o in espedienti posti in essere per indurre una vittima a compiere un errore.
In alcuni casi anche il silenzio o la reticenza, quando e se costituisconouna chiara violazione ad uno specifico obbligo giuridico di comunicazione, oppure certificano la mancanza di buona fede, costituiscono da sè una truffa.
Secondo alcuni recenti dati forniti dall'Istat ogni anno in Italia vi sono circa 130 mila casi di truffa effettivamente denunciati; si calcola però che in realtà essi siano almeno 20 volte tanto, e che molto spesso le vittime non denuncino per vergogna o per la bassa entità del danno.
Le truffe sono oggi un caso in continua evoluzione, per combatterle serve quindi una informazione preventiva impeccabile sulle modalità e sulle forme di queste frodi.
Le associazioni dei consumatori, che ricevono moltissime segnalazioni di truffa e seguono le vicende concrete delle vittime, sono un referente molto importante per diffondere un'attenta informazione preventiva e fermare questa brutta piaga sociale.
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Le regole sugli acquisti: cosa fare quando si compra un prodotto
Tutti i diritti e i doveri del consumatore relativi all'acquisto di un prodotto: cosa fare in caso di dubbi
Alcuni diritti e doveri di commercianti e consumatori nella pratica risultano abbastanza controversi, ecco quindi un decalogo delle regole generali da considerare sugli acquisti secondo la normativa vigente.
- Il prezzo esposto è quello che fa fede sempre. Nel caso in cui per errore non è stato aggiornato e quello conteggiato alla cassa risulta superiore, il prezzo finale da considerare resta quello esposto.
La facoltà di ripensamento
Procedure e scadenze per far valere il proprio diritto di ripensamento e quindi formalizzare l'annullamento di un contratto
In generale non esiste nella nostra legislazione un diritto al ripensamento per annullare un contratto: esiste solo dove è previsto in senso generico e in tal caso si può tranquillamente recedere senza fornireulteriori spiegazioni.
Come effettuare una disdetta
Tutti i passaggi da effettuare e le cose da evitare tassativamente per far valere i propri diritti in termini di disdetta.
E' fondamentale prestare la massima attenzione quando effettuiamo una disdetta ed evitare di commettere gravi errori che renderebbero nulla tutta la procedura, ecco quindi alcune importanti regole generali.
- Dopo aver formalizzato la disdetta, evitare tassativamente di ritirare la merce, a volte infatti potrebbe essere spedita ugualmente per errore, respingendola al mittente e avvisando i familiari o chi si occupa della corrispondenza di non ritirarla per nessun motivo.
Chi è il Consumatore, cosa dice la Legge
Vediamo come la giurisprudenza Italiana inquadra qiesto soggetto
Dal punto di vista giuridico il consumatore è "la persona fisica che agisce per obiettivi estranei all'attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta".
Questa è la definizione riportata all'articolo 3 del Codice del Consumo emanato il 29 luglio 2003, mentre il nuovo Codice riconosce la figura del consumatore anche come un utente di servizi pubblici.
La Tutela giuridica del Consumatore
Quali sono le condizioni che proteggono i nostri acquisti
Oramai è nota oggi la presenza di Leggi che tutelano i rapporti del consumatore con le categorie professionali", tali norme infatti ipotizzano una disuguaglianza decisa tra le parti che sono titolari di diritti e doveri diversi.
Al giorno d'oggi le leggi che tutelano ed aiutano il consumatore sono diverse. Esse sorgono mediante l'insieme di disposizioni dell'ordinamento italiano e comunitario proprio per intervenire a favore del cittadino che non sempre è tutelato.
Cosa prevede a Legge Italiana sugli acquisti
La protezione del consumatore è stata rafforzata negli ultimi anni non solo in Italia ma soprattutto nella UE
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